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    Hey! Volevo solo informarti che...

    Questo sito fa parte di un progetto scolastico.

    Il sito è stato creato da Matteo Rampone il 15/8/2017.

    Per maggiori informazioni sull'argomento trattato ti consiglio di visualizzare l'articolo ORIGINALE cliccando il pulsante qui sotto.

  • Caratteristiche

    Niente più cluster fisici, si passa ai "Pods"

    La differenza sostanziale tra un cluster e un "pod" è la quantità di macchine interconnesse che vanno a formare le 2 diverse unità. Rispetto alle centinaia di gruppi di macchine interconnessi all'interno di un singolo cluster i pod sono molto più ridotti come numero di gruppi interconnessi e sono tutti uguali tra di loro. Nella struttura ideata da facebook ogni pod è composto da 48 gruppi di macchine.

    Ridondanza e velocità si uniscono

    La topologia di rete ideata dal team di ingenieri di Facebook [Fig. 1] permette ridondanza e velocità. Tutte le macchine di un pod sono connesse a 4 "fabric switch" (viene utilizzata l'architettura 3+1 - four post, sempre ideata da Facebook).
    Ogni pod è connesso agli altri mediante dei "piani" di connessione, ogni fabric switch di uno stesso pod è collegato agli "Spine" switch di un piano diverso. Questo crea 4 piani identici tra cui i pod sono messi in comunicazione, gli spine switch possono ammontare a 48 su uno stesso piano, permettendo uno scambio di dati tra un pod all'altro su uno stesso piano che non incontra colli di bottiglia nel numero di switch e nella portata di ogni connessione. Creando 4 piani di connessione tra i vari pod si garantisce ridondanza e diffusione della quantità di informazione in transito tra macchine, ogni pacchetto di informazione è incanalato su un piano in modo da diffondere il carico di dati trasferito e rendere più veloce la comunicazione tra macchine.
    Gli spine switch sono successivamente collegati a uno o più "Edge" switch, ovvero gli switch che permettono al datacenter di comunicare con l'esterno. La possibilità di connettere più edge switch allo stesso spine switch grantisce, di nuovo, ridondanza e velocità di trasferimento dati.

    Il risultato è un sistema in grado di resistere a guasti multipli di più nodi di rete. Non è identificabile un vero e proprio punto critico della rete data la grande ridondanza persente al suo interno.

    N.B.: Ogni connseeione interna al datacenter è 40 Gbit/s

    Grande scalabilità

    La struttura topologica del datacenter permette di aggiungere o rimuovere ogni singolo componente senza compromettere il funzionamento complessivo della struttura, si potrebbe rimuovere un una macchina, un gruppo di macchine, un pod, un piano e persino uno switch di collegamento con l'esterno senza mai compromettere il funzionamento generale del datacenter.

    Le connessioni fisiche sono state studiate per mantenere la munghezza dei cavi al minimo ma garantendo una generale facilità nella manutenzione e aggiornamento della struttura. [Fig. 2]

    Manutenzione facilitata e costi bassi

    Grazie alla scalabilità della struttura le manutenzioni possono essere eseguite con calma e, grazie all'utilizzo di componentistica non altamente specializzata, i costi della struttura non possono essere considerati alti rispetto ad altri modelli topologici di datacenter. Il sistema è inoltre monitorato da un software che individua potenziali problemi, li segnala e nel frattempo trova una soluzione per mantenere la struttura funzionante senza comprometterne le prestazioni generali.